Serve un cambio di passo per il Comites di Londra

Nella riunione dello scorso 5 Febbraio la delegazione di Moving Forward ha espresso una posizione critica rispetto alla gestione del Comites, astenendosi nel corso della votazione sul bilancio consuntivo del 2015. Abbiamo inoltre presentato due mozioni, una che chiedeva al Comites di prendere iniziative per informare e coinvolgere la comunità rispetto al dibattito sul Referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea (approvata all’unanimità) e un’altra che chiedeva la programmazione di un calendario di riunioni per il resto dell’anno (sconfitta 7 voti a 6).

Nel corso della riunione è stata anche convalidata l’elezione del nostro Marco Beranzoni che prende il posto della dimissionaria Clara Caleo Green. Marco ha iniziato da alcune settimane a lavorare con noi e arricchirà notevolmente le competenze e la determinazione del gruppo di Moving Forward. A Clara va il nostro più sentito ringraziamento per il tempo e la passione messi a disposizione del nostro progetto  (e che siamo certi continuerà a mettere nella promozione del Cinema Italiano a Londra col suo CinemaItaliaUK) nonchè la nostra grande ammirazione per la sua scelta di lasciare spazio a Marco, il primo dei non eletti per un pugno di preferenze. La classe non è acqua!  

Di seguito la posizione di Moving Forward espressa nel corso del dibattito, che ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo per il 2015 (8 voti a favore e 5 astenuti).


È tempo di bilanci, in tutti i sensi.

Dobbiamo dirci in faccia i conti che non tornano e trovare, insieme, il modo di farli tornare.

Il Comites di Londra viene diretto in modo approssimativo e poco serio e noi di Moving Forward non siamo contenti. Ci sono tre problemi fondamentali: non c’è trasparenza, non c’è collegialità, non c’è serietà nell’organizzazione del lavoro e dove manca la serietà viene meno anche il rispetto. Ci spiegheremo con degli esempi.

Non c’è trasparenza su informazioni importanti. Prendete la riunione dell’Intercomites dello scorso 16 Dicembre. Nella nostra ultima riunione, lo scorso 14 Dicembre è stata menzionata en passant, quasi di sfuggita, senza specificare la data che era appena due giorni dopo. Un resoconto è stato mandato, in fretta e furia e facendolo sembrare quasi un favore, solo perchè il Consigliere Reale aveva fatto un post polemico su facebook.  E invece quella importante riunione andava preparata per tempo e della sua convocazione andavano informati tutti i consiglieri molto prima della riunione del 14, cosicchè ne potessimo dibattere insieme. Perchè non è stato fatto?

Il Presidente Molle ha partecipato a quella riunione a nome di tutti noi, ma noi non sappiamo che cosa ha detto in quella sede nè perchè. Questo non va bene. Eppure abbiamo chiesto tante volte, in pubblico, e in privato al Presidente, di sentirci più spesso e informare dettagliatamente di quello che succede l’esecutivo e l’assemblea. Sprecavamo il nostro fiato?

Non c’è collegialità nelle decisioni. Lo scorso 22 Dicembre è stato fatto un versamento di £1000 all’ing.Bertali, e in seguito un altro all’ex presidente Cancilla in restituzione di prestiti da questi effettuati verso il vecchio Comites. Appena 8 giorni prima questa assemblea, all’UNANIMITÀ, aveva deciso di NON pagare se non in presenza di qualche prova che attestasse l’esistenza di questi prestiti. Eppure non solo questi prestiti sono stati ripagati ma nemmeno si è pensato di dovere informare preventivamente l’esecutivo. Abbiamo dovuto aspettare la riunione ordinaria dell’esecutivo, a fine Gennaio, per scoprire che una decisione era stata presa in autonomia dal Presidente, della quale non era stata informata nemmeno la commissione finanze, dove sono rappresentate tutte le liste, ma solo il tesoriere. Ad oggi non abbiamo ancora visto traccia delle ricevute e nel bilancio che si vuole approvare oggi e che deve essere passato al vaglio del Consolato e poi del Ministero, non troviamo traccia di quei versamenti.

Avevamo detto chiaramente in assemblea che se le ricevute fossero state trovate e il ministero fosse stato informato, si sarebbe potuto pagare. Si è scelto di fare le cose sottobanco, senza consultarci, senza rispettare le decisioni dell’assemblea. Cosi viene meno il vincolo di fiducia tra assemblea e Presidenza.

Apro una parentesi. Al tesoriere Fabiani, che si è scordato di coinvolgere la commissione finanze nel suo lavoro, voglio comunque esprimere il nostro ringraziamento per il lavoro fatto. Ci mette passione e impegno e questi vanno riconosciuti. Ora però ci deve mettere pure trasparenza, e se non c’è nulla da nascondere, il rimborso dei debiti va messo a bilancio come tale, senza espedienti di finanza creativa che spostano spese del 2014 al 2015. Senza una perfetta aderenza alla realtà dei fatti, noi non possiamo votare a favore del bilancio consultivo.

Non c’è serietà nell’organizzazione del lavoro. Le riunioni vengono convocate all’ultimo minuto e senza tenere conto delle disponibilità di alcuni consiglieri. Ci si premura solo di accertarsi che ci siano i consiglieri di Mani Unite e il tesoriere e si convoca la riunione. Vale sia per le riunioni del Comites che per quelle dell’esecutivo, dove vengono perfino ignorati i doodle. Questo non è rispettoso nei nostri confronti e nei confronti della lista ItalUK. Si dice che c’era fretta per via della scadenza del 15 Febbraio ma di questa scadenza quando è stata informata l’assemblea? Per ovviare a tutto ciò ribadiamo con forza la richiesta di approvare il calendario presentato da noi in esecutivo che alterna le riunioni e le programma da qui a Natale. Dobbiamo tutti capire che Presidente e Segretario del Comites sono Presidente e Segretario di tutti i consiglieri, a maggior ragione se eletti con una minoranza di voti.

E proprio perchè ci rappresentano tutti, pregherei entrambi di rassicurarci sul fatto che il loro lavoro di volontariato a Bedford, nelle varie pratiche che svolgono a servizio della comunità, sia svolto a titolo interamente gratuito, come è giusto che sia. Non è lecito aggiungere un piccolo “contributo” aggiuntivo alle tasse consolari. Pertanto chiediamo che il Comites inviti il Console Onorario Moliterno a riferire sulla mole di pratiche che vengono svolte e su come vengono coperte le spese dei volontari.

Noi di Moving Forward Siamo entrati in questo comites appena pochi mesi fa carichi di entusiasmo e di speranza. Abbiamo lavorato seriamente e portato a casa risultati non banali Ci siamo impegnati per il sito, la pagina facebook, per i bandi aperti e trasparenti, per il progetto dello sportello virtuale che ha permesso di ricevere quel contributo integrativo di £3100 che costituisce la gran parte dell’attivo odierno di cui giustamente si fregia il tesoriere. Ma l’entusiasmo ce l’avete fatto passare, e la speranza si è affievolita. Non è troppo tardi per invertire la rotta.

Noi oggi chiediamo un cambio di passo significativo. Lo chiediamo a tutta la lista Mani Unite, perchè il Presidente Pietro Molle non deve fare da parafulmine. Per questo vi chiediamo di riflettere seriamente e tutti insieme se sia questo l’assetto migliore per andare avanti. Per questo vi chiediamo a partire dalle votazioni di oggi il segno di un mutato atteggiamento nei confronti nostri e di tutta l’assemblea. La nostra pazienza si è esaurita, ma siamo ancora disposti ad ascoltare. E a lavorare tutti insieme per il bene comune.

 

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Siamo un gruppo di cittadini che lavorano per continuare a migliorare e rinnovare il COMITES di Londra, dopo l'esperienza dei passati 6 anni. Vogliamo rappresentare tutti i cittadini italiani progressisti residenti a Londra, nel resto dell'Inghilterra del Sud e in Galles.

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