Si è svolta lo scorso sabato 30 maggio, presso i locali antistanti la Chiesa italiana a Clerkenwell, una seduta straordinaria del Comites di Londra. Erano assenti sia l’autorità consolare sia i rappresentanti del CGIE della Gran Bretagna.
Ecco brevemente il resoconto dei nostri Consiglieri.
In apertura di riunione, è stato approvato all’unanimità il verbale della prima seduta (Verbale prima seduta ComitesdiLondra), redatto dal nostro Andrea Pisauro.
Successivamente il presidente Pietro Molle, eletto con la lista Mani Unite. ha raccontato la sua storia di emigrazione e ha introdotto l’ordine del giorno, modificandolo sostanzialmente rispetto a quanto era stato presentato ai vari consiglieri e annunciato nella convocazione di questa riunione straordinaria (che potete trovare qui).
Il primo punto infatti, riguardante la formulazione di un parere obbligatorio sulle richieste di contributo ricevuto dagli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana, è stato rimandato a una prossima riunione, da tenersi entro il mese prossimo, in quanto non erano ancora disponibili i bilanci preventivi dei due enti gestori interessati, Coasit e l’Enaip. La richiesta era in effetti stata inoltrata solo il giorno prima.
Ciononostante i consiglieri di Moving Forward hanno presentato questa mozione (Mozione Seconda Seduta Comites), che chiede, tra le altre cose, una maggiore trasparenza nella gestione dei fondi e un’informativa dettagliata dell’offerta (e delle spese ad essa associate) dei corsi di lingua da parte dell’Ufficio Scolastico del Consolato. La mozione non è stata messa in votazione, e ne chiederemo la discussione nella prossima riunione.
Si è poi discusso del parere sui finanziamenti alla testata giornalistica SM Photonews La Notizia, di proprietà di Salvatore Mancuso, già candidato non eletto con la lista Mani Unite, presente in sala ed invitato ad intervenire. In assenza di una dettagliata relazione sull’utilizzo di questi fondi (£3000 per l’anno passato) e sul bilancio della testata, i consiglieri di Moving Forward hanno preferisto astenersi dalla votazione del parere positivo, approvato con 9 voti favorevoli (6 consiglieri di Mani Unite e un paio della lista ItalUk) e 6 astenuti.
Si è poi discusso del bilancio ereditato dalla gestione precedente, con un passivo di oltre £7000, di cui quasi £2000 di arretrati per lo stipendio di una segretaria part time e circa £1500 per le spese di affitto di una sede. Questa sede, ubicata vicino alla fermata di Angel, aperta per due giorni a settimana, costava circa £4500 l’anno, ed usufruiva di un collegamento internet “business” da £200 ogni tre mesi. Il tutto protratto anche negli ultimi anni di “prorogatio” del vecchio Comites, in teoria scaduto a termini di legge dal 2009. Spese a cui si aggiungevano £300 annuali per il mantenimento di un conto in banca (sic!) e un consistente rimborso per spese telefoniche, al punto che buona parte dei debiti pregressi sono appannaggio di membri del vecchio Comites, a partire dal suo presidente Gino Cancilla, persona vicina al deputato eletto con Forza Italia Guglielmo Picchi.
All’unanimità si è deciso di dismettere la sede, il conto in banca, e di non rinnovare il contratto della segretaria. I consiglieri di Moving Forward hanno chiesto l’apertura di un’indagine conoscitiva in collaborazione col Consolato, delle spese del vecchio Comites.
Non si è avuto il tempo di discutere né del regolamento del Comites, dell’opportunità di effettuare una cooptazione di membri di origine straniera, e neppure delle commissioni di lavoro da istituire. Il presidente ha avuto il tempo di illustrare quelle che ritiene vadano istituite ovvero:
- Comunicazione
- Rapporti con la comunità
- Rapporti con le istituzioni nazionali e regionali
- Promozione cultura
- Fundraising e tesoreria
Hai poi proposto i nomi dei consiglieri Iacuzio, della nostra Laura de Bonfils, di Fabiani e del presidente medesimo come componenti della commissione comunicazione.
Alla richiesta dei nostri consiglieri di votare prima il presidente della Commissione, come prescrive la legge, la discussione è stata interrotta da un diverbio scoppiato tra i consiglieri Reale e Manocchio (eletti con la lista ItalUk), sul quale la presidenza ha ritenuto di aggiornare la seduta.
In conclusione, una riunione decisamente “di rodaggio”, convocata forse più per l’urgenza di esprimere un parere rispetto al secondo punto dell’ordine del giorno. Il nostro gruppo continuerà comunque con grande pazienza un lavoro collaborativo laddove possibile, di ferma opposizione laddove necessario.