Intervista a Giampiero Giacomel

GiampieroGiacomeiPerché hai deciso di candidarti con Moving Forward?

Ho deciso di candidarmi con Moving Forward per due ragioni. In primo luogo è l’unica lista che rappresenta l’emigrazione italiana di ultima generazione, in secondo luogo perché è l’unica lista ad aver fatto della questione democratica un nodo centrale della propria campagna.

Quali sono i primi 3 temi su cui vorresti che il nuovo Comites si impegnasse?

Io credo che, vista la massiccia emigrazione italiana di questi anni, il nuovo Comites dovrebbe impegnarsi per il miglioramento dei servizi consolari, in particolare credo sia prioritario.

  • Garantire il rilascio del passaporto presso il consolato per tutti quei cittadini italiani non iscritti AIRE che lo richiedano per motivate ragioni di lavoro. Molti appena arrivati in GB, e quindi senza possibilità di ottenere l’immediata iscrizione AIRE, si trovano sempre più spesso di fronte alla necessità di avere il passaporto per aprire un conto in banca o per lavorare seppure questo non sia legalmente necessario. Vorrei evitare di costringerli a tornare in Italia per fare qualcosa che potrebbe essere fatto qui.
  • Aumentare il numero dei cosidetti incontri di primo approdo attraverso i quali vengono fornite informazioni essenziali ai concittadini che giungono in GB per la prima volta. In particolare penso a incontri tematici su temi specifici come sanità, diritti, istruzione, oppure incontri di orientamento al lavoro per capire come giocare al meglio le proprie carte.
  • Non ultimo credo che sarebbe anche interessante attivare uno sportello consolare per concittadini in difficoltà. Una sorta di meccanismo solidale per mettere in contatto chi sta passando un momento difficile con chi può fornire aiuto.

Perché i Comites sono importanti per l’emigrazione italiana a Londra?

I Comites sono l’unica forma di rappresentaza democratica che noi emigrati possediamo nei confronti del consolato. In altre parole è l’unico strumento per tenere sotto controllo e per indirizzare il lavoro del consolato.

Come credi che il tuo background possa influire positivamente nei Comites?

Sono una persona semplice. Mi piace passare il tempo libero in buona compagnia, sogno una famiglia e di migliorarmi sempre come persona e come professionista. Credo di non avere nulla si speciale a parte, l’essere un emigrato di nuova generazione. Sono qui a Londra da meno di tre anni e credo di poter interpretare bene i bisogni e timori dei nuovi “italian-londoners“.

Se verrai eletto, quali competenze porterai nei Comites?

Sicuramente la mia determinazione e orientamento al risultato. Come molti miei concittadini in GB io lavoro a tempo pieno quindi il tempo a disposizione dei Comites intendo usarlo per cambiare in meglio le cose. Attualmente lavoro per una organizzazione per i diritti umani. La mia esperienza personale è quella di chi si è sempre speso per i diritti altrui. Spero di poter contribuire a un miglioramento in termini di conoscenza ed accesso ai diritti per i miei concittadini a Londra.

Perché un elettore dovrebbe votarti? Elenca 3 motivi

I miei obiettivi sono semplici e misurabili. Chi vuole votare per me vuole cose pratiche e semplici. Un voto per me è un voto per migliorare i servizi che il consolato può offirire a tutti noi italiani a Londra.

Come credi che i Comites possano migliorare la vita dei giovani italiani nel Regno Unito?

Credo che i Comites possano aiutare i giovani italiani nel Regno Unito a capire che si sono cacciati in una situazione difficile, ma che altri italiani come loro ce l’hanno fatta e sono pronti a dare una mano per semplificargli la vita.

 

Posted in Interviste.

Siamo un gruppo di cittadini che lavorano per continuare a migliorare e rinnovare il COMITES di Londra, dopo l'esperienza dei passati 6 anni. Vogliamo rappresentare tutti i cittadini italiani progressisti residenti a Londra, nel resto dell'Inghilterra del Sud e in Galles.

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