Perché hai deciso di candidarti con Moving Forward?
Ho deciso di candidarmi per Moving Forward perché fin dal primo incontro ho avuto l’impressione che la lista fosse formata da giovani, anagraficamente e non, in gamba e preparati, pronti a fare qualcosa per i propri connazionali all’estero. Soprattutto mi ha colpito la positività di pensiero dei suoi partecipanti. Sento di condividere il loro stesso entusiasmo e la voglia di fare.
Perché i Comites sono importanti per l’emigrazione italiana a Londra?
I Comites sono importanti per l’emigrazione italiana perché possono essere un fondamentale anello di congiunzione tra i nostri immigrati e la società britannica.
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una massiccia emigrazione dall’Italia, la quale in maniera disordinata, ha invaso il Regno Unito, e soprattutto Londra. I nuovi immigranti sono soprattutto giovanissimi spesso impreparati ad affrontare la vita in un’altra lingua o in un’altra cultura. Credo che ruolo dei Comites debba essere quello di aiutare la nuova emigrazione italiana ad orientarsi e ambientarsi in Gran Bretagna.
Come credi che il tuo background possa influire positivamente nei Comites?
Il mio background è di formazione politico-internazionale, quindi già predisposto ad affrontare temi di carattere transnazionale, in più, da una dozzina d’anni, mi occupo di insegnamento, quindi sono molto vicino ai temi dei giovani e ai problemi delle nuove generazioni. Credo che la mia formazione accademica improntata allo studio della dimensione politico-internazionale unita con la mia esperienza lavorativa nell’insegnamento possa dare un notevole contributo ad affrontare i problemi e gli argomenti che riguardano questa nuova generazione di immigrazione.
Come credi che i Comites possano migliorare la vita dei giovani italiani nel Regno Unito?
I Comites possono senz’altro migliorare la vita dei giovani italiani, se non si chiuderanno in vecchi schemi e vecchi comportamenti propri della politica italiana, ma se cercheranno di stare vicino alle persone che sono espatriate, in termini di disponibilità, e di comprensione e di condivisione dei problemi. A prescindere da chi verrà eletto – tutti i candidati della lista sono giovani di età compresa tra i 25 e i 40 – che quindi si trovano ad affrontare gli stessi problemi della nuova emigrazione. La condivisione degli stessi problemi e stare al fianco di chi li affronta, è la chiave di volta per il successo dei Comites.