What does Brexit mean to you?

I consiglieri della lista Moving Forward nel Comites di Londra sono lieti di presentare il concorso culturale What Does Brexit Mean to You? organizzato dal Comites di Londra in sinergia con la campagna Take a Break from Brexit.

 

 

 

 

 

“Brexit means Brexit” è la famosa espressione con cui la prima ministra Theresa May ha simbolicamente chiuso la discussione sulle implicazioni della scelta effettuata dal popolo britannico nel referendum del 23 Giugno del 2016. Ma a 3 anni dal Referendum nessuno può dire di sapere con certezza cosa significhi quella parola e nel caos generalizzato in cui versa il Regno Unito, la Brexit significa qualcosa di diverso per ciascuno di noi.

Sicuramente La Brexit rappresenta una grande fonte di incertezza e di cambiamento per i nostri connazionali nel Regno Unito, le cui vite sono spesso vissute a cavallo tra l’Italia e la loro residenza britannica. In molti modi, la Brexit rappresenta la sfida più grande mai affrontata dalla comunità italiana e da quelle europee in Gran Bretagna, il cui significato rimette in discussione la stessa identità di molti di noi.

Per questa ragione il Comites di Londra ha ritienuto fondamentale creare un’occasione per lasciare esprimere ai cittadini il senso di quanto sta accadendo. Mai come durante una crisi è la dimensione artistica quella capace di catturare e facilitare l’espressione di tensioni e desideri latenti, che rischiano di generare ansie e stress se non lasciati liberi di essere espressi e rappresentati.

Per questo il Comites di Londra organizza, in sinergia con gli altri Comites del Regno Unito e in partnership con la campagna Take a Break from Brexit, un concorso culturale, intitolato What does Brexit mean to you?, in cui una giuria composta da intellettuali italiani in Inghilterra giudicherà i lavori artistici che i cittadini vorranno mandare.

Saranno ammesse foto, illustrazioni, fumetti, video, racconti e qualunque altro opera che esprima il significato evanescente di questa parola dalle mille implicazioni. Il concorso stato lanciato a inizio Marzo e sarà chiusa con una premiazione al Consolato Italiano di Londra il 24 Maggio 2019, a cavallo tra la data delle elezioni europee in Italia e quelle, possibili ma ancora incerte, nel Regno Unito.

Clicca qui per il regolamento completo del concorso o per inviare la tua opera.

[Brexit? No thanks] Another Europe is Possible

Sabato 9 Aprile 2016 si è tenuto a Londra il primo meeting nazionale di Another Europe is Possible, una campagna nazionale transpartitica che sostiene il punto di vista progressista a sostegno del “REMAIN” al referendum sull’uscita del Regno Unito dall’UE previsto per il 23 Giugno. La campagna è coordinata dal giovane attivista e ricercatore Luke Cooper ed è stata lanciata da un appello firmato anche dai dirigenti delle sezioni britanniche di SEL e Syriza.anothereurope2

Another Europe is Possible sostiene un’Europa sociale contrapposta a quella “delle banche” voluta da Cameron. Lo slogan è “Remain to change”: più democrazia e trasparenza nel processo decisionale europeo (la Commissione dovrebbe avere più potere contro i veti incrociati dei singoli Stati), l’Europa va cambiata perché la politica dell’austerity non funziona, il mercato lasciato a sé stesso alimenta la crisi. Ma se l’UE così com’è non funziona, ciò è soprattutto per colpa dei governi nazionali, a partire da quello britannico, più preoccupati di render conto a mercati e banche che ai cittadini.

Nel primo dibattito della giornata la leader del Green Party of England and Wales Natalie Bennett, l’europarlametare Labour Lucy Anderson e il portavoce europeo della confederazione dei sindacati Steve Turner hanno controbattuto agli argomenti dei sostenitori del Brexit, convinti che un UK fuori dall’UE sarebbe più forte. Al contrario solo stando al tavolo decisionale dell’UE si può aver peso e il Brexit avrebbe come conseguenza lo stralcio degli accordi in vigore e la rinegoziazione a condizioni peggiori.

Il secondo dibattito della mattinata ha visto intervenire il TTIP campaigner Sam Fowles e la leader di Syriza UK Marina Prentoulis che hanno ricordato le ragioni per cui la UE, spazio di democrazia, libera circolazione delle persone, diritti umani, rule of law e pace (che non va mai data per scontata), pur con tutti i suoi difetti, va difesa con i denti. L’UE è fondamentale non solo perché molti temi dell’agenda globale (cambiamento climatico, multinazionali, migrazioni) non rispettano i confini nazionali e non si possono affrontare senza solidarietà e cooperazione transnazionale, ma anche perchè standard importanti nel campo dei diritti dei lavoratori, dell’ambiente, della proprieta pubblica di servizi essenziali, sono un argine fondamentale alle politiche dei Tories.

In un referendum che sta diventando sempre più un voto sull’immigrazione, la campagna di Another Europe fa particolare attenzione ai diritti dei migranti, europei e non.  “L’UK può fare di più sul fronte dell’accoglienza a profughi e rifugiati” ha ribadito più volte Zoe Gardner (attivista per i diritti dei rifugiati). Durante il meeting c’è stata la toccante testimonianza di Mohammed Ateek, rifugiato siriano e ora attivista per i diritti dei migranti, che ha raccontato la storia di amici e parenti cui era stato negato il diritto d’asilo, alcuni dei quali annegati nel viaggio clandestino verso le spiagge europee. La campagna è molto attenta alla difesa dei diritti anche dei cittadini europei in UK, ai quali, in caso di Brexit, potrebbe in linea di principio essere applicata la nuova norma voluta da Theresa May che lega il permesso di residenza al reddito. Tutti gli interlocutori hanno ribadito che questa misura sarebbe inaccettabile e che Another Europe farà campagna per spiegarne le conseguenze catastrofiche sul mondo dell’insegnamento, della ricerca e della sanità.anothereurope

La campagna si presenta viva e capace di accendere gli entusiasmi degli elettori piu radicali. Nel complesso, una grande occasione di democrazia partecipativa in cui ci si è confrontati sulla complessità della questione europea.  Tutte le informazioni per la campagna sono disponibili su www.anothereurope.org, dove si può sottoscrivere la campagna e partecipare ai gruppi locali. Moving Forward la sosterrà con una donazione. Potete aumentare il sostegno alla campagna da parte della comunità italiana mandandoci un contributo tramite Paypal inserendo “another europe” come reference (clicca sul bottone Paypal in alto a destra).

Prossimi appuntamenti: una grande conferenza a Londra, alla presenza dello shadow Chancellor John McDonnell, di Yanis Varoufakis e di Caroline Lucas MP, il prossimo 28 Maggio. Save the date!